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il tramonto 
 
Un uomo guarda un sole incerto che si sfrittella dietro una nube di colore improbabile illudendo l’orizzonte di sparire nella penombra della notte. Dietro di lui, piccole dune di sabbia d’argento suonano come granelli di un organo. Le canne flessuose e ribelle dividono questo mondo di sogni da un oceano di merda. Nella baia dei suoi pensieri cerca a chi offrire tutti i fondi di bottiglia che il mare ha reso. 
Gnomi, favole e streghe si sono incontrati qui tanto tempo fa disegnando per il suo cervello le ombre che gli tocca di vedere. 
Pioggia e sole in cristalli di polvere, più colori uno accanto all’altro. 
Anatre, folaghe e cimiteri di bambù, scoiattoli negri con i tappeti al collo, messaggi di un mondo in polvere oltre il quale due esseri pensano di pensarsi ancora.