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Una bambina, innamorata della luce della luna, costruiva i suoi sogni su un antico telaio per tessere.
I sogni erano di tanti colori e per ogni colore lei sceglieva un filo di lana diverso.
Così disegnava con la trama tutti i desideri che, come un ruscello colorato di cielo, venivano dalla sua anima.
La tela cresceva lentamente ma i suoi bisogni, agili e flessuosi come il vento, non si risolvevano.
Allora, un pò alla volta, nonostante lavorasse con sempre più lena per finire ciò che sembrava non dovesse finire mai, la bambina cominciò a guardare il suo lavoro con un alito di rancore. E il rancore la faceva sognare con maggiore accanimento, fino a non badare alla scelta della lana per tessere quei desideri che somigliavano sempre di più a degli incubi.
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Adesso la bambina, che prima sorrideva come le campane di una festa di paese, aveva lo sguardo indurito dalla delusione e tutto ciò la portava a piangere quando nessuno la vedeva. Ma così facendo nessuno l'aiutava e lei piangeva sempre più fino a dimenticare il lavoro che con tanto amore aveva iniziato. Finì l'autunno e i boschi ingiallirono. Venne l'inverno e i colori della lana divennero sempre più sbiaditi. La tela era così arrotolata che era impossibile rivedere i sogni che aveva tessuto e che le avevano dato tanta gioia. Nè la bambina si prese cura di farlo perchè avevav paura che ritornassero.
Così non riusciva a rivivere l'emozione che l'aveva accompagnata per tanto tempo e cercò disperatamente di disfarsi di tutto per cominciarne una nuova. Ma, mentre ne preparava l'ordito, quel vecchio lavoro abbandonato si srotolava lasciando sfuggire i ricordi più belli che vi erano rimasti imprigionati. Ed ogni ricordo era così penetrante che si trasformava ancora in pianto.
Intanto tutto si mutava in freddo e le dita della bambina si annodavano come i sogni che un tempo aveva tessuto. Sentiva il suo cuore così gelato e confuso che pensava di scaldarsi con quella vecchia tela mentre si adoperava per crescerne un'altra .
Poi, quando i fili si intrecciarono senza poterli districare e sembrava fosse la fine di ogni pensiero, la bambina si sentì smarrita.
E in quell'attimo, il suo cuore, avvolto dal tepore, si sciolse col silenzio del desiderio perchè la vecchia tela, per quanto non finita, era tutto ciò che la bambina sognava di sognare
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